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Alterazioni precoci delle arteriole retiniche e neuropatia periferica nel diabete mellito


Uno studio ha esaminato l'associazione tra le anomalie precoci dei vasi retinici arteriolari e neuropatia diabetica periferica.

Sono stati analizzati i dati di 608 persone ( età compresa tra 40-80 anni ) con diabete mellito, provenienti dalla popolazione del Singapore Malay Eye Study.

La neuropatia diabetica periferica è stata definita come una risposta anomala a un test con monofilamento o neurotensiometro.

La neuropatia diabetica periferica era presente in 155 persone ( 25.5% ).

Dopo aggiustamento per età, sesso, durata del diabete, HbA 1c, fattori di rischio cardiovascolare, uso di farmaci antipertensivi e malattia arteriosa periferica, le persone con calibro arteriolare subottimale ( odds ratio, OR=1.94 ), più grande coefficiente di ramificazione arteriolare ( OR=1.58 ), retinopatia diabetica ( OR=1.82 ) e restringimento focale arteriolare ( OR=2.92 ) avevano più probabilità di avere neuropatia diabetica periferica.

I partecipanti con un maggior numero di segni microvascolari retinici avevano più probabilità di avere neuropatia diabetica periferica rispetto a quelli senza alterazioni retiniche ( 6.11 per due o più segni e 3.47 per un segno rispetto a nessun segno ).

Dallo studio è emerso che gli individui affetti da diabete mellito con anomalie precoci dei vasi retinici arteriolari hanno più probabilità di avere neuropatia diabetica periferica, in modo indipendente dall’iperglicemia e dai principali fattori di rischio vascolare.
Questi dati supportano l'ipotesi che la disfunzione microvascolare precoce, evidente nella retina, sia un fattore di rischio indipendente per la neuropatia diabetica periferica. ( Xagena2012 )

Ding J et al, Diabetes Care 2012; 35: 1098-1104


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